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~ Capitolo9

>> giovedì 1 dicembre 2011

Nona lettera : solo l’inizio

Ero davvero stupida , lo ammetto ma se sapeste quanto lo sono oggi, non vi stupireste di una pentola di purè in testa a un prefetto, davanti a tutta la scuola.
La proposta di Sibilo fu una chiamata irresistibile, con lui era sempre una sfida contro gli altri e contro me stessa.
Cosi Fui messa a pulire le aule , non con lui ma in qualche modo avremmo casualmente deciso di partire dalla stessa: divinazione
Non ero una sprovveduta, ma riconosco che non conoscevo ancora cosi bene le razioni del mio spirito in sua presenza.


*Aula di divinazione

E cosi entrambi si erano aggiudicati la pulizia notturna della aule
Il lunedì sera il cuore della Corvonero batteva fortissimo, non sapeva perche lui volesse vederla, non sapeva in cosa sperare, in un bacio forse.
Esitò sul presentarsi o meno alla appuntamento, ma cosi avrebbe perso, avrebbe fatto capire che aveva paura di lui.. perche poi.
Sibilo era seduto su di un puof rosa nella classe di divinazione. La classe era più sporca del solito. Non aveva voglia di pulire.
Quella ragazza,cosa aveva di speciale? Era anche una mezzosangue,e lui era cresciuto con una certa propensione per il sangue puro, ma lei,con quel carattere,con quel viso angelico,era in grado di far diventare Sibilo un’altra persona.
–Ma quando arriva?-SI chiese Sibilo fra se e se. Era impaziente,ed allo stesso tempo era eccitato come un bambino con un giocattolo nuovo.
Elf Pink salì le scale dalla torre con le mani che le sudavano*quanto sei sciocca* si ripeteva ,magari tanta agitazione era per nulla.
Apri la botola, salì nella stanza che profumava di incenso al sandalo scaldata dai tizzoni ormai spanti di un fuoco acceso poche ore prima.
Non c’era nessuno a parte qualche candela ancora accesa.
La porta si richiuse alle sue spalle, la ragazza sobbalzò voltandosi e vide lui. Appoggiato al muro nella penombra della stanza.
- Pensavo non venissi, pensavo nonostante l’abilità e il coraggio nel guadagnarti quella punizione che alla fine avresti avuto troppa paura.- Disse il Serpeverde avvicinandosi a lei con il solito sorriso che faceva arrotolare le budella della ragazza.
Elf Pink indietreggio istintivamente con l’avvicinarsi del giovane
-Perche avrei dovuto aver paura?- domandò cercando di essere la solita arrogante, ma sta volta la voce le tremò.
Continuando a indietreggiare trovò un tavolino contro il quale andò a sbattere facendo cadere a terra una delle tante sfere di cristallo, appoggiata al centro di esso. La sua fuga era terminata.
- Voi corvonero non siete famosi per il vostro coraggio,ma devo concederti che tu ne hai.
Eri furiosa con me. Quindi io adesso ti chiedo: Perché hai accettato la mia proposta? Perché sei qui sta notte?- Chiese Sibilo avvicinandosi sempre più alla ragazza.
-Non aver paura,non ti mangio mica,o forse si?- aggiunse maliziosamente il ragazzo.
La ragazza si spostò dal tavolo prima che lui fosse troppo vicino, quante domande, le girava la testa forse per quegli odori forti che la professoressa di divinazione usava in quell aula, o forse semplicemente perche era di nuovo sola con lui.
- Ti sei dato cosi da fare che non era cortese rifiutare l’invito, suppongo che hai allagato il bagno dei prefetti per.. per parlarmi?- domandò la corvonero a debita distanza, il respiro era affannoso e quella stana sembrava troppo piccola per starci in due.
-Parlarti eh? E di cosa dovrei parlarti secondo te?-Chiese Sibilo squadrando la ragazza che si comportava come un animale spaventato ed in trappola. Lui era il predatore e lei la preda?
No,era il contrario,la situazione si era capovolta,inconsapevolmente il predatore era diventata lei,trasformando l’arrogante e presuntuoso sibilo in una preda.anche se ora sembra lui a cindurre il gioco. La ragazza stava finendo con le spalle al muro,e poi?Cosa sarebbe successo?Continuò ad avvicinarsi a lei,ma la sua espressione era cambiata,non era più quella spavalda di prima. Il ghigno era sparito,e l’espressione era seria,quasi preoccupata.
La corvonero lo scrutò attentamente ora di nuovo chiusa contro un muro alle loro spalle altri piccoli tavolini dai quali un fumo di incenso saliva disperdendosi con i loro respiri nell’ aria, altre candele illuminavano in parte i loro sguardi.
Era proprio come nel corridoio lui era di nuovo cosi vicino da farla sentirne persa e a disagio.
-non vuoi parlarmi? E allora perche mi hai fatta venire qui?- domando mentre lui le scostava i capelli dal viso e la guardava, un passo ancora verso di lei, ancora uno.
-Nymphadora..- sussurro lui all orecchio della ragazza, era la prima volta che la chiamava per nome, la mano del ragazzo alzò la gonna della Corvonero inerme, accarezzandogli la gamba dal ginocchio salendo delicatamente verso l’alto.
Alla giovane Tonks mancò quasi la forza nella gambe ma non appena lui tornò a guardarla fu lei a cercargli le labbra.
-Barty Crouch, era per questo che dovevo venire qui?- la paura era passata lasciando spazio al desiderio,era tornata la stessa ragazza maliziosa e provocatrice della prima sera, lo voleva, l’aveva desiderato forse proprio da quella notte.
Cerco ancora le sue labbra con la lingua, inarcò la schiena protendendosi verso di lui.
Tonks si stava offrendo e ora non c’era nessun dubbio, Crouch le sorrise mentre le sbottonava la camicetta.
Le toccò il seno con entrambe le mani, non più un solo dito che le sfiorava l’anima, ma ora era la liberazione dei desideri che si portavano dentro .
Non vi era imbarazzo era solo un gioco divertente, la cosa piu naturale che ci fosse.
Tonks prese per il cravattino Crouch per baciarlo ancora mentre lui la sfiorava nella sua intimità.
-immagina che punizione ci potremmo meritare ora- disse Barty alla ragazza ora che l’aveva fatta spostare e adagiare su un tavolo.
Lei sorrise aiutandolo a liberarsi a sua volta della camicia, era meglio di quanto lui immaginasse nonostante la giovane età della ragazza.
La fece sdraiare e percorse il suo corpo seminudo con le mani e la lingua, dalle sue labbra fino alle gambe, fino a tirarla verso di se per farla finalmente sua.

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Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

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