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~ Capitolo 39

>> giovedì 1 dicembre 2011

Tu la Ami?

* la Residenza dei Mangiamorte


-Lasciatemi!…io la voglio morta, branco di idioti!- Bellatrix stava sbraitando come non mai mentre Barty si smaterializzava alla Residenza poco dopo gli altri.
Tra i mangiamorte avviliti, solo Lucius era in grado di poter permettersi di parlare, gli altri si allontanarono lasciando la presa sulla donna quasi intimoriti. Crouch sentiva la voce di Bella rimbombargli in testa, mentre rivedeva le immagini di quello che aveva condannato, la sua Dora a morte certa.
Come salvarla? come far cambiare idea a Bellatrix? Barty non riusciva a crederci, Tonks aveva ucciso suo zio Rodolpush, tra tutti proprio lui, lei, che non avrebbe mai creduto capace di pronunciare quelle parole: ”Avada Kadavra”
Il Mangiamorte, guardava Lucius Malfoy prendere le spalle della vedova Lestrange e scuoterla, mentre l’espressione della donna era qualcosa di inspiegabile, dolore, rabbia, era impossibile decifrare cosa Bellatrix provasse.
-L ’ha ucciso! Quella lurida mezzosangue l’ ha ucciso!- Gridava, Barty non l’aveva mai vista cosi fuori di se, e forse non solo lui.
Bella continuava a urlare le medesime parole, sembrava una caricatura malvagia di se stessa, aveva i riccioli neri sciupati, che le coprivano poco quegli occhi rossi, dal pianto e dalla rabbia che sembravano doverle uscire dalla orbite, faceva davvero paura, le pupille erano vuote, sicuramente di umano non vi era piu nulla i quella donna, che ora stringeva aggrappandosi come se le mancasse la forza nelle gambe, al mantello del biondo Mangiamorte.
-Su Bella alzati..non fare cosi..- le disse Malfoy sorreggendola, neanche lui sapeva come comportarsi, Bellatrix era davvero stravolta.
-Voi altri spartite! – ringhiò ai mangiamorte presenti, questi erano in cerchio attorno a loro, e indietreggiavano a ogni grido, diventando parte dell ombra della sala buia, ma pur restando, tutti attoniti, con gli occhi fissi su Malfoy e la Lestrange.
Barty continuava a guaradare i due, distante davanti a oro, Malfoy gli dava le spalle, ma poteva vedere bene i movimenti e le espressioni di Bella.
Stava per muoversi, per andare via lontano da quella realtà, quando sentì una presenza dietro di se. Lord Voldemort era arrivato nella stanza.
Si fece da parte, inchinandosi, come tutti i presenti nascosti nel buio, ora di nuovo decisi a restare nonostante Malfoy gli avesse cacciati.
L’ Oscuro si avvicinò a Bellatrix, la sua pupilla, la sua preferita. Con una mano scheletrica e gelida, dalla lunghe unghie allontanò Malfoy dalla donna.
Lucius senza avvertire qual tocco, fece un passo indietro e si inchinò.
-Mio Signore..- disse Bellatrix dopo esser caduta in ginocchio, quasi singhiozzante.
-Lo so.. lo so..mia cara…- rispose il Lord compassionevole, chinandosi verso di lei, le alzò il mento con l’indice della mano. La guardò negli occhi, cosa che solitamente non faceva con nessuno, perché nessuno sosteneva quello sguardo.
Ma Bella non era come gli altri tanto meno adesso. Mugugno ancora, stringendo i denti e i pugni nelle vesti
-Avrei vendetta mia cara Bella , te lo prometto.. ma non ora, sei troppo sconvolta.- le promise ancora Voldemort, quasi le accarezzo il volto, Bellatrix si senti a casa, al sicuro protetta come una figlia con il proprio padre, quasi sorrise quando il Lord posò la sua mano sulla sua testa.
Poi veloce, come una serpe quando attacca,di scatto, si voltò facendo muovere elegantemente e sfarzosamente il suo mantello. Nagini era entrata nella sala e strisciava tra i mangiamorte nell ombra.
-Non solo uno di voi è morto, ma non siete neanche riusciti a salvare la Sfera della Vita!- disse quasi in un sibilo, ma questo raggelò comunque i presenti.
-Siete un branco di idioti, e non meritate pietà!- Gridò infine, Lucius era molto provato, era a capo della missione insieme ai Lestrange.
-Ma visto il grave lutto di cui siamo vittime, vi concederò la grazia, per sta notte. -
I mangiamorte non ebbero tempo di tirare un respiro di sollievo, quando il Lord riprese a parlare, condannandoli.
-Tornerete fuori, dalla Grotta che proteggeva la Sfera della Vita,il mio Horcrux, affronterete quel che cani ignobili come voi, meritano di affrontare, scoverete gli Auror, che discendono il monte, perite se necessario.. IO VOGLIO QUELLA SFERA!..non tornate senza!- li avvertì minaccioso piu che mai.
La sua furia era implacabile, nascosta tra le parole piu che nel tono della voce.
-E portate la auror come compenso alla mia dolce Bellatrix, la nostra cara Tonks merita l’ospitalità di cui solo una vera Black è capace.- nel completare le sue richieste sarcastico, scambiò uno sguardo di intesa con la sua devota serva, che ora ripresa dal trauma iniziale, e in preda alla solita pazzia, ghignava della prospettiva di far patire le sorti peggiori che conosceva a Dora, nei sotterranei della Residenza.
Barty, udendo quell parole non poté fare a meno che alzare la testa, era quello che si aspettava si, ma pensava che avrebbe potuto aver tempo di nascondersi, di fuggire, non che sarebbero dovuti tornare indietro e rapirla, che non lui avrebbe partecipato al suo sequestro, portandola in dono a Bellatrix.

*La montagna della Sfera della Vita

Lupin con l’aiuto di Hermione, avevano fatto riprender come potevano Tonks dall accaduto.
La ragazza aveva pianto almeno una decina di minuti sul corpo di Alastor Moody. Le sue lacrime di rabbia, non riuscivano a non scendere, e i suoi compagni si chiedevano se erano tutte esclusivamente per il maestro di Dora, o erano anche perche era diventata un assassina.
Quello che tutti sapevano, era che Tonks era in un grande casino, si era meritata una vendetta atroce e un astio quasi pari a quello che i mangiamorte avevano per Harry.
Aveva ucciso uno dei piu importanti Mangiamorte, il marito di Bellatrix Black.
Era come se uniti nel lutto di Moody, gli altri auror si strinsero accanto a lei, avrebbero voluto abbracciarla, ma la sua reazione era imprevedibile, sapevano quanto lei fosse legata a Malocchio, molto piu che tutti gli altri.
Nessuno biasimava la sua reazione, anzi c’era chi tra loro, era ammirato per la forza che aveva avuto nel pronunciare quelle parole, che loro forse non avrebbero mai detto in un intera vita.
Lupin si avvicinò a lei, ponendogli una mano sulla spalla
-su Dora, è meglio andare ora..- le disse dolcemente, Tonks capiva che li erano in pericolo, e che la discesa sarebbe stata altrettanto pericolosa, ma non voleva lasciare il corpo di Moody li.
Remus dovette scuoterla, parlarle abbracciarla, come se fosse una bambina capricciosa, fin quando Tonks non cedette alla idea che non vi erano alternative, Alastor sarebbe riamato per sempre li . La grotta serebbe stat la tomba delle sue spoglie.
-Meritava di meglio. - protestò ancora mentre tutti erano pronti a ridiscendere la montagna.
-Lo so Dora.. ma avrebbe capito- gli rispose Lupin facendole ancora forza.
Tonks getto un ultimo sguardo al corpo di Malocchio, privo di vita, aveva preso con se la sua borraccia, come ricordo. Ora doveva dirgli addio.
Ancora le lacrime rigarono il suo volto, e poco prima di uscire dalla grotta guidata mano per mano da Remus, guardò Rodolpush, le sue mascelle si irrigidirono. Sperava cosa le aspettava ora.
Erano ormai venti minuti che scendevano, fortunatamente i tranelli e le creature incontrate, erano stare facilmente affrontabili, il freddo invece, sembrava avere la paggio un'altra volta su di loro.
Dora dava segni di cedimento, dopo una mezzora che scendevano, aveva bevuto la sua dose di pozioni, e Remus glie ne aveva concessa una delle sue. Provata com’ era sentiva il freddo piu degli altri, sebbene lei solitamente fosse una donna forte.
-Dai Dora non mollare - le aveva detto Lupin, ma Dora voleva riposarsi, era troppo stanca per tenere gli occhi aperti.
-Hermione!- Lupin chiamo la dolce Granger ad aiutarlo, mentre Tonks si acasiava.
-Sta male, sta cedendo, ha troppo freddo è troppo debole, non so cosa fare..-
Hermione guardo Tonks e Lupin preoccupata, gli altri si fermarono poco distanti tremanti, guadando i tre.
-Dai Tonks, Malocchio mi avrebbe Gridato di farti camminare a forza- le disse Lupin scaldandola come poteva , sorridendo, ma in effetti era davvero allarmato come non mai.
-Ed è meglio che lo faccia!- gridò Lux,da lontano sentendo la frase del lupomannaro. Un mugugnino di disapprovazione per la poco sensibilità, parti da Harry e Ron che si avvivarono al terzetto.
Tonks rideva debolmente, e cercava nonostante tutto di tirarsi su, scossa dai tremiti venne aiutata da Harry e gli altri.
-Vuol darle anche una dell mie pozioni, professore?- disse Potter battendo i denti, i suoi occhiali erano congelati come le punte dei suoi capelli ribelli.
Lupin scosse la testa gentilmente, rifiutò l’offerta, se fosse stato necessario, avrebbe dato un'altra delle sue alla giovane donna, ma nessun altro avrebbe dovuto rinunciare alle proprie.
Mentre ripresero a camminare però un seco –pock- pock-pck- rimbombo nella foresta, fin quando non si trovarono una fumata nera materializzarsi davanti agli occhi, seguita da altre tre ,non capirono che io mangiamorte erano tornati a riscuotere.
Malfoy era in capo al gruppetto davanti a loro, li intimò di restituirgli la Sfera della Vita.
Gli auror congelati si chiedevano, quando anche quell serpi avrebbero iniziato a battere i denti.
Barty era comparso alle spalle del gruppo di auror, dietro un albero, individuò Dora sorretta da Lupin
-Ma che diavolo..?- disse tra se e se a bassa voce, poi un moto di panico lo prese nel profondo, Dora stava male era ferita? Cosi sarebbe stato piu facile rapirla.
*no, no, no.. non devono prenderla, avanti piccola* pensò inutilmente.
Non appena glia Auror si rifiutano di dare ai mangiamorte quello che volevano, partirono i primi incantesimi. Anche Lucius e i suoi Compagni ora tremavano, privi di pozioni o di mantelli consistenti, il loro Lord li aveva castigati, mandandoli verso una morte quasi certa.
Nel frastuono tra le scintille, Barty senti il gelo entrare il lui, cercò invano di scaldarsi con un incantesimo, mentre decideva cosa fare.
Uscì dalla ombra degli alberi, vide Remus portare Dora al riparo, li segui.
Lupin adagio Tonks contro un albero, indeciso se lasciarla li a morire di freddo e tornare in battaglia,o meno, si sfilò il suo mantello eroicamente per coprirla. La auror batteva i denti, e aveva le palpebre quasi completamente chiuse, respirava appena, il fumo bianco che le usciva da quella bocca spaccata dal freddo, faceva si che Lupin potesse contarle i respiri.
-Che succede Remus?- domandò debolmente, mentre l’uomo frugava tra le sue tasche alla ricerca di un'altra pozione da darle.
-Succede che ci hanno attaccati Dora, e che stai male, troppo male, bevi questa...-
Tonks sembrava non aver capito, o forse era troppo malandata per agitarsi, cerco di allungare il collo verso la bottiglia per bere, aiutata da Lupin.
-non mollare tesoro..io ti amo. – le disse ancora il lupomannaro, Barty ormai era alle sue spalle da un po, quasi pietrificato.
Lupin si voltò di scatto, non appena senti la sua presenza e tremante anche egli, sfoderò la bacchetta.
-Non ti avvicinare- intimò al mangiamorte.
-cos’ ha?- domando Barty, senza muovere la sua bacchetta. Si aspettava che Remus attaccasse, o gli chiedesse cosa mai gli fregasse dell condizioni di Tonks, ma a lui non importava, neanche che Lupin lo scoprisse, aveva solo paura per lei.
Voleva avvicinarsi, ma sapeva che Remus l’avrebbe steso prima che avesse fatto solo un passo. Spostò lo sguardo da Dora al lupomannaro, facendogli un cenno con la testa come per dire “allora?”
-E' debole, ha preso troppo freddo, era troppo provata dalla morte di Moody -
-Capisco..- Rispose Barty, abbassando ancora lo sguardo, poi azzardo un passo, guidato dalla istinto di stringerla.
Remus non disse nulla, e gli permise di avanzare ancora, fino a lei, anche se questo lo uccideva.
-Piccola..?- Barty, ora era chino sulla sua Dora e le accarezzava il viso gelido, Tonks emise un sorriso flebile, voltando pochissimo la testa verso di lui,. Non tremava neanche piu.
Non era concepibile per Crouch perderla cosi, ci si era messo anche il freddo , a volergliela portare via, sentì i proprio occhi riempirsi di lacrime davanti a qTponks in quello stato e stringendo le dita congelate della ragazza le baciò le labbra sanguinati dal freddo sfiorando le sue gote bianche cadaveriche.
Poi si alzò, sembra davvero di aver baciato un cadavere, Tonks non aveva avuto nessuna reazione.Sentiva dentro un male atroce, mai provato.
-Vogliono lei, non solo la sfera, Bellatrix la vuole, Voldemort glie l’ha promessa- disse Crouch a Lupin,tagliente piu di un rasoio.
Lupin apri la bocca, ma non emise suono, un incantesimo parti nella loro direzione sfiorando Lupin sul viso. Barty si giurò e alzò la bacchetta, era deciso, avrebbe difeso Tonks con L’auror se necessario.
Sentirono della voci provenire verso di loro, Lupin afferrò Barty per il mantello e lo fece girare verso di lui.
-Tu la ami?- gli domandò con fretta e rabbia.
-che cosa?- rispose Barty stupito.
-Crouch tu la ami davvero?- replico spazientito Remus. Un altro incantesimo piombò sulle loro teste, la battaglia si spostava verso loro e avrebbero presto scoperto la loro seconda preda.
-S-Si.. da sempre- rispose incerto Crouch. Lupin lasciò la presa dal suo mantello.
-Allora portala via di qui Crouch, adesso, portala lontano al sicuro da questo posto e da Bellatrix-
Lupin era quasi commosso, la voce gli tremava e non solo per il freddo, la sua richiesta era chiara, e si aspettava che Barty la portasse a termine, senza altre parole, che glia avrebbero fatto ancora piu male, del dare fiducia a un mangiamorte dandogli la donna che amava.
Entrambi ora erano chini su Tonks, insieme la tirarono su, poi Lupin aiutò Barty a caricarsela addosso, per potersi smaterializzare.
Qualcuno era ormai vicinissimo a loro, il tempo di uno sguardo tra i due uomini di intesa, e poi Lupin fece da scudo a Barty, lanciandosi contro l’aggressore, permettendogli di sparire senza essere visto.

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† Lettori fissi †

† Ringraziamenti †

Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

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