~ Capitolo 36

Trentaseiesima lettera: Seguita

Cosi mi amava, dentro di me lo sapevo, lo sentivo, non poteva esserci alternativa. Tonks quella stessa notte mi disse che eravamo legati dal destino per sempre, che se pur cosi diversi, io e lei eravamo una cosa sola.
Non mi sentivo piu un mangiamorte, quando lei mi disse Ti amo, mi sentii senza spina dorsale, volevo solo avere lei, volevo solo tenerla con me per sempre. Mi importava solo di noi, non c’era piu guerra, non c’erano piu ordini. Lei era l’unica regina che avrei voluto seguire.
Se i miei compagni avessero saputo.. se solo uno di loro sapesse quanto la amo, non sarei vivo, e sarei coperto di vergogna. Ma quello che loro non sanno, e che lei è il mio orgoglio, e non ce onore piu grande di poterla amare.
Barty Crouch Jr

* Grimmauld Place

-..e quindi giuro mi sono sentito un idiota..- Dedalux Lux era in cucina a Grimmauld Place in compagnia di Remus Lupin , Sirius Black e Malocchio Moody. Quando Tonks scese si unì suo malgrado a loro, baciò velocemente Remus, non era il massimo visto che la notte era trascorsa tra le braccia di Barty.
-hai lavorato Tonks?- gli domandò Lupin, - Sta notte intendo..- Tonks si stava versando del caffè in una tazza, arricciò le labbra, ma nessuno la vide visto che stava dando le spalle al gruppetto di auror.
-Emh si..- rispose voltandosi sorridente come sempre
-ma non eri di turno!- bofonchio rauco Moody che la fissava, a Tonks lo sguardo dell occhio magico di Alastor non le aveva mi dato fastidio, era sempre stata pura corretta leale, ora tuttavia , le dava un gran tormento, sembra come se lui potesse leggerle dentro. Tornado al tavolo pensò* Sei paranoica Dora.. è solo un occhio magico..*
-Lo so non ero di turno fino a tardi, ma al laghetto vicino Nocturn Alley stavo seguendo una pista, i ragazzi del dipartimento lo sanno-
-non eri a Nocturn Alley però giusto?- domando Sirius fissandola insieme agli altri tre uomini. Tonks alzò lo sguardo dalla tazza , finì di bere posando poi questa delicatamente sul tavolo. Scosse la testa
-No certo che no- si sentì avvampare di calore, cerò di trattenersi dal guardare Lux, era certa lui avesse gia raccontato di averla vista, e di essersi sbagliato.
-Niente Ded, allora hai proprio bisogno di una vacanza- ridacchiò Sirius prendendo la Gazzetta del Profeta dal tavolo, sparendo poi dietro questa, facendo spallucce a Remus.
Tonks guardò gli uomini incuriosita, fingendosi ovviamente pensierosa.
Remus rise, prese un biscotto dal vassoio del tavolo e poi disse:
-Dedalus era convinto di averti vista con quel cane di Crouch, a Nocturn sai?, peccato che dopo che abbia seguito, la finta te..abbia scoperto che era tutt’altra persona..- rise ancora dell’ imbarazzatissimo Lux che prese posto a capotavola, girando magicamente il cucchiaino nell’ latte caldo, che Kretcher aveva appena portato.
-Vorrei ben vedere..- commetto Dora – ..cosa mai avrei dovuto fare insieme a Crouch?- continuò la sua recita in tono stizzito quasi deluso.
-iIn realtà per l’esattezza avresti dovuto amoreggiare con lui..non è vero Ded?- affermò Sirius ricomparendo dal giornale.
-Io cosa? Voi siete matti.. e invece chi era Lux?- domandò Tonks, voltandosi verso quell uomo che stava odiando per qualche strano motivo.
-E va bene.. ve l’ho detto, l’ho vista male.. ma in fondo forse ho visto una qualche somiglianza al buio com’ era, in fondo è sempre sua zia no?- si giustificò Lux paonazzo.
-Io continuo a non capire comunque..- replicò Dora guadando tutti i presenti.
-Dedalus ti ha confusa con Bellatrix Lestrange, pare che la tua vecchia cara zietta, si diverta con Crouch ora, per le strade di Nocturn Alley.. strano confondervi comunque, non ho mai notato somiglianze- disse finalmente Malocchio, la sua voce sempre simile a un ruggito. Dora sorrise guardò ancora Lux come per dirgli “e vorrei vedere..”
-Io devo scappare ora.. cerca di non vedere troll che volano Ded..- disse Lupin alzandosi, salutò Dora, molto dolcemente, questo la fece sentire sporca, marcia, abbasso tristemente gli occhi mentre l’uomo usciva dalla cucina, senza rendersi conto che Sirius la stava fissando.
Black si avvicinò al tavolo, come per farsi piu vicino a lei. Non disse nulla neanche quando Tonks si accese del suo sguardo, attese che anche Lux e Moody uscissero dalla cucina restando solo con la figlia di sua cugina.
-Perche a te non verrebbe mai per la testa di fare l’errore di vederti con un mangiamorte vero?-
Nymphadora sgranò gli occhi, fissandolo piu insistente, non temeva quella accuse, ma non capiva come Sirius fosse potuto arrivarci.
-Come scusa?- chiese vaga.
-Niente.. volevo solo essere certo che non stai dando di matto Tonks..- continuò Sirius tranquillo appoggiandosi nuovamente allo schienale, si arricciò i baffi con la mano sinistra, il suo atteggiamento non era propriamente di sfida e neanche di indagine, ma Tonks era comunque turbata -.. sarebbe davvero spiacevole scoprire che tradisci Remus, e soprattutto con un simile cane rognoso Dora..-
-Sirius bevi Whyskey di prima ottima o cosa?- gli domando lei innervosita * calmati Tonks, non sa nulla..sono solo illazioni..*
-Per quale motivo credi che fossi in compagni di quel sudicio essere? L’ ha detto anche Lux che si è sbagliato no?-
-Si.. solo che Ded era straconvinto che Bellatrix portasse i capelli viola ieri notte, strano.. a meno che tu non detti una nuova moda, o che Lux abbia esagerato col bere ieri notte...- Black notò un certo nervosismo, non poteva essere che Tonks tradisse Remus soprattutto con Crouch che era stato quasi il suo aguzzino.- .. sei una metemorfomagus, sicuramente sarebbe piu semplice per te far sparire i tuoi capelli viola, cambiandoli in riccioli neri, che solo immaginarmi Bella con capelli assurdi-
-Ti ringrazio per i capelli assurdi Black, ma ti assicuro che io non ero a Nocturn Alley da sola, ne con un mangiamorte, forse viaggi troppo di fantasia Felpato. - rispose Tonks con un tono assai piu calmo, si impose di non dare alito a quelle accuse, altrimenti non ne sarebbe uscita viva, Sirius era fin troppo intelligente, forse l’unico ad aver spaziato cosi tanto con quello che Lux aveva potuto raccontare. Dora si alzò per posare la tazza nel lavandino.
-Senza dubbio Tonks..- ridacchiò Sirius, facendo cosi prender un respiro di sollievo all auror.
Tonks si sforzò di sorridere, usci dalla cucina sentendosi gli occhi di Black addosso, poco convinti, o forse lui scherzava e basta.
Ingoiò la saliva, aveva la bocca d nuovo impastata, si guardò le mani, fredde bianche ma sudate, si chiedeva come mai avrebbe potuto sostener una cosa cosi.
Forse doveva lasciare Barty, ma non poteva, lei lo amava, ed era l’unica cosa che voleva, Si sentiva molto meno auror da quando stava con lui, molto piu donna senza dubbio, era come se le realtà che vivevano non fossero uguali, che non potessero fondersi l’una con l’atra, lei voleva solo vivere il suo amore, consapevole che non avrebbe mai potuto farlo.
Sirius la richiamò
-Dora ce posta per te –
Tonks imprecò, contro il suo mittente, chi mai poteva scriverle? Costringendola a tornare in cucina.
Tonks rientrò sorridendo come prima, un sorriso di plastica cosi forzato che forse Black se ne sarebbe accorto.
Prese la lettera dalla zampetta del barbagianni bianco. Portava di nuovo un anellino doro, che Tonks non poté non notare .
*… Sibilo*
Felpato continuava a guardarla arricciandosi ancora il baffi, sembrava come compiaciuto, Tonks era irritata da quell a attenzione.

Diagnon Alley, davanti alla Gringott
S.

Ripiegò la lettera e quando era un altro appuntamento di Barty, mise il foglio in tasca, lasciando volare, il rapace messaggero dalla finestra.
-Chi ti scrive Andromeda?- domandò Black senza il minimo tatto, quando Dora gli rispose lui aveva l’espressione di prima, come se sapesse gia che non era affatto Andromeda.
-No.. – disse semplicemente, ci mancava solo che dovesse giustificare anche a lui la sua posta.
Sperando di non dover piu tornare in cucina prese la porta di Grimmauld Place diretta a Diagon Alley.

Decise di camminare, di non smaterializzarsi, pensando lungo il tragitto cosa Barty potesse avere in mente.
Forse come lei aveva solo semplicemente voglia di vederla, solo un attimo, di sfuggita, perche non poteva a farne a meno.
Mentre arrivava nei pressi di Diagon Alley, entrando al Paiolo Magico per attraversare l’arcata magica, si sentì ancora osservata.
Prima di passare la porta del retro del locale, diede una rapida occhiata ai maghi e le streghe seduti.
Riconobbe quasi tutti, molti li conosceva per nome, altri semplicemente di vista o perche abitudinari del pub. Nessuno sembrava osservarla.
Davanti al muretto estrasse la bacchetta, toccando velocemente i mattoni davanti a sè, questi presero a spostarsi , aprendo il varco che dava sulla via principale di Diagon Alley.

* Diagon Alley

Quel giorno, nonostante il caldo, c’era un ondata di persone indaffarate che camminavano avanti e indietro per il viale, un gran vociare, gufi che volavano ad altezza d’uomo.
Tonks doveva raggiungere la Gringott, domandandosi quando mai avrebbe potuto individuare il suo amante in mezzo a quel casino.
Si senti ancora osservata, e ancor peggio ebbe la sensazione che qualcuno proprio la seguisse, si voltò un paio di volte cercando di essere imprevedibile , ma non servì a nulla.
Non vide nessuno di sospetto tra la folla, ed era certa che non fosse Barty, perche la sensazione che provava era sgradevole.
Forse era ancora una reazione dovuta al dialogo avuto in cucina con suo cugino, o i sensi di colpa che continuavano a bussare, eppure era quasi certa che ci fosse qualcuno.
Decise di prender una deviazione nonostante cosi avrebbe allungato.
Passo in vicoli stretti camminando velocemente come un fuggiasca. A un certo punto un bivio le si presentò davanti, Prese una delle due strade ,il tratto che la separava dal viale principale era breve, e quindi decise di correre, cosi avrebbe sicuramente seminato chiunque la stava seguendo.
Sbucò di nuovo tra la folla proprio davanti alla banca dei maghi. Barty era appoggiato alla parte di fianco all’entrata, non si sa come ma la vide subito, Tonks spesso dimenticava di avere i capelli di un improponibile colore, non molto comune, anzi per niente comune.
Lui le sorrideva, con quel ghigno che le toglieva le forze, lei ricambiò con i suoi dolci occhi da cerbiatto, arrossendo un po. Lui stava per svenirle incontro quando Dora vide spuntare da un vialetto vicino alla banca Sirius
Ecco chi l’aveva seguita, l’altra strada del bivio portava proprio a quell uscita, non c’erano dubbi.
Chiaramente Black la stava cercando, e anche lui non tardò a vederla. Tonks sera furiosa, avrebbe voluto stenderlo con un pugno o addirittura lanciargli uno schiantesimo, come aveva osato?
Era curiosa di sentire le scuse dell uomo, su quel fortuito incontro, visto che era chiaro che lui l’avesse cercata con lo sguardo in mezzo a tutti.
Presa dall’ ira Dora dimenticò quasi che Barty le stava venendo incontro. Stava scansando le ultime persone che lo separavano dalla sua Dora, sicuramente l’avrebbe baciata, nessuno avrebbe notato loro due in mezzo alla bolgia, nessuno tranne Sirius Black, che quasi in sincronia con il mangiamorte le stava andando incontro.
Tonks approfittò del fatto che una vecchia strega cozzo contro Sirius, estrasse la bacchetta e fece strappare la busta della spesa della povera vecchia.. mele e arance ruzzolarono per la strada, Sirius sentendosi in colpa dovette aiutare la strega a raccoglierle.
Barty la raggiunse, raggiante, si protese per baciarla ma Tonks lo bloccò con due parole.
-Auror..scappa!- lui sembrò guardarsi intorno, intravide Black rialzarsi consegnando l’ultima mela alla vecchina, cortesemente ,scusandosi ancora per l’incidente.
D’istinto Barty prese Dora per un polso e la costrinse a seguirlo nel viale.
Quando Black alzò lo sguardo, Dora era sparita, e lui non aveva visto nulla che non andasse. Cerco i capelli viola tra la gente che camminava, alzandosi sulle punte dei piedi, ma fu inutile, l’aveva persa, imprecando dovette rinunciare all inseguimento.
-Perche ti segue?- chiese Barty irritato a Tonks
-Non lo so.. credo sospetti proprio di questo Barty - rispose lei appoggiandosi al muro. Diede delle piccole zuccate con la nuca su questo dondolandosi.
-Come fa a saperlo?- Barty faceva nervosamente avanti e indietro davanti a lei. Tonks si limitò a fare spallucce “non lo so”, Sibilo si fermò per guardarla, andandogli incontro le prese il viso tra le mani e la baciò.
L’auror gli sorrise – Buon giorno amore mio – disse lui con gli occhi che sembravano luccicargli nell’ ammirarla.
- Buongiorno a te.. almeno ne è valsa la pena rischiare..- rispose lei radiosa.
- Non mi piace questa cosa, che tu sia in pericolo, che ti pedinino a causa mia..- Barty era preoccupato.
-Non piace neanche a me , ma non ho alternative..-
-Una l’avresti?- rispose ancora il mangiamorte, riavviando il ciuffo che al sole sembra quasi dorato.
-Non posso scappare, sono un auror..- disse Dora cercando di aver letto perfettamente nei suoi pensieri.
-Non è questa la soluzione, in questo modo gli daresti solo la conferma di quello che credono..pensavo piu a.. dimenticarmi ?!- disse incerto, abbassando lo sguardo.
-Ehi.. che dici? A te non ci rinuncio.. non adesso.. mai Barty!..Ricordi quello che ti ho detto ieri notte..siamo legati per sempre..-
-Si.. ma mi sembra cosi sbagliato Dora-
-Lo è ma ti amo- Tonks gli sorrise, lo tirò a se per baciarlo ancora. Entrambi sarebbero morti piuttosto che rinunciare a questo, bastava trascorrere insieme un minuto, per sapere che non esisteva vita senza l’altro