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~ Capitolo 32

>> giovedì 1 dicembre 2011

Trentaduesima lettera : il marchio nero.


Era davvero inutile, negare a me stessa l’evidenza, non amavo piu Remus dal moneto in cui alla Stamberga avevo incrociato gli occhi del mio mangiamorte. Non era un scelta buona neanche saggia. Rischiavo di finire ad Azkaban, eppure non volevo dire di no, non riuscivo, sarei morta per stare con lui. Riuscivo a separare le due identità di Barty , quasi illudendomi che l’assassino, non fosse lo stesso che io baciavo.
Decisi di seguirlo , non tanto per proteggere Remus , quanto per proteggere lui, se non fossi andata con lui, non sarebbe mai andato via da lì. L’avrebbero catturato , portato dai dissennatori, e io non avrei potuto impedirlo.
Fu normale dirgli che sarei andata ovunque con lui, cosi semplice perche era quello che volevo prima di tutto
Dora Tonks.



-Dove siamo?- Domandò Tonks guardandosi attorno e spostandosi dalla stretta di Barty,
-Tranquilla è una casa disillusa, nessuno ci troverebbe ami qui- rispose lui
Tonks si guardò attorno, la casa era molto vecchia simile alla Stamberga ma forse fatta solo da una stanza.
Butto un ultima occhiata in giro mosse piccoli passi in cerchio mentre lui la guadava.Voltandosi verso il mangiamorte Tonks, gli si lanciò letteralmente addosso baciandolo appassionatamente.
Intrecciando la sa lingua con quella di Barty le sue mani gli tolsero violentemente la giacca.
Lui le prese il viso tra le mani come per guardarla meglio, era vero, e aveva lo stesso sapore di tanti anni prima.
La baciò ancora, come prima, movendosi in avanti , le mani della giovane Auror si fecero largo sotto la maglietta di Barty, le mani di lui le scivolarono lungo i fianchi, fino a toccarle smanioso il seno.
La sollevò abbracciandola continuando a baciarle il collo, era una sensazione che prendeva entrambi nel viscere, qualcosa di cosi sbagliato, da non poterne fare a meno.
Barty adagiò Tonks sul letto che c’era nella stanza, e si stese di fianco continuando a guardarla
-Ti voglio nuda – le disse cominciando a spogliarla.
In breve tempo Dora era senza vestiti e guardava il suo mangiamorte negli occhi sorridendogli.
-Quanto sei bella piccola- le disse allungando la mano per accarezzarle li viso.
Tonks notò il marchio nero ancora presente, ebbe un fremito e gli blocco la mano guardandolo con piu attenzione.
-Tra poco sparirà, non avere paura –commentò Crauch vedendo l’espressione della ragazza, quella era la prova che Barty era davvero il suo nemico.
-Io non ho paura di niente…- rispose Tonks, alzando la nuca leggente, porto il braccio del ragazzo fino alla sua bocca e gli lecco il macchio nero guardandolo.
Sul viso di Crauch comparve un ghigno inconfondibilmente eccitato, infondo ormai doveva essere abituato a farsi spiazzare da Tonks, ma mai si sarebbe aspettato una cosa simile.
- mi fai morire cosi – le disse
Sentì il sangue scorrergli nelle vene piu di quando uccideva, ripropose il suo solito “tic”e inclinò la testa, come gustandosi il piacere in quel gesto.
- Soldatino cosa direbbe Silente se ti vedesse ora?-
Tonks sorrise, sapeva che quella provocazione l’avrebbe fatto andare solo di piu su di giri.
Lui incomincio ad accarezzarle in corpo non appena lei lascio la presa dal suo braccio.
Indugiò su un neo che aveva sul seno
-questo non l’ho mai dimenticato..- le disse girandoci intorno con le dita, lasciò scorrere la mano sul suo ventre e poi sulle gambe, Tonks le aprì leggermente, ma evidentemente voleva farla penare.
Con il dorso della mano le carezzo l’interno dell cosce , con un dito le sfiorò l’inguine e ancora la pancia e il seno. A lungo si soffermo su questo mentre Dora sembrava sofferente di tanta attesa,
Abbandonata completamente al tocco del mangiamorte, di tanto in tanto lo guardava negli occhi con desiderio crescente, lui lo sapeva e le sorrideva nel vederla fremere.
La baciò, passo la lingua sul suo collo e ancora in mezzo al seno, con le mani che continuavano a accarezzarla.
Tonks era arrivata al limite, con forza prese di nuovo il braccio marchiato e lo guido in mezzo alle sue gambe, nonostante questo lui sfiorò solo la sua intimità.
Tonks, con entrambe le mani gli teneva il braccio, la dove si trovava, guadandolo
-Cosa direbbe il tuo lupastro se ti vedesse ora, che ti concedi in questo modo -
-Sono tua prigioniera no?- rispose lei leccandogli le labbra mentre lui continuava a toccarla.
- scommetto che lui non è in grado di farti venire solo sfiorandoti -
I sospiri di Tonks s’erano fatti piu ritmici sotto le dita di Crouch che la guardava con una sorta di ammirazione.
Le prese il viso con una mano gle lo girò nella sua direzione, voleva guardarla mentre godeva.
Per quanto fosse difficile Tonks riuscì a sostenere il suo sguardo.
Non si vergognava di lui, la conosceva troppo bene per poter avere timore.
Nonostante il piacere che lui le dava per Tonks non era abbastanza, era sempre solo una dolce tortura.
Stava perdendo la testa dietro a quei gesti, e desiderava solo che lui entrasse dentro di lei.
- ..nessuno ti conosce come ti conosco io –
Continuò lui bacandole il ventre e scendendo ancora. Per Tonks era come rinascere, liberarsi da un peso che portava dentro da un intera vita. Nonostante la notte a Hogsmeade, questo non aveva paragoni.
- perche non la smetti di parlare?- le disse lei ansimando.
-non mi sembra che sto piu dicendo nulla..- rispose lui risalendo il suo corpo,leccandole ancora le labbra.
-lo dici come se poi questo non ti eccitasse di piu- aggiunse, la conosceva davvero abbastanza bene da sapere che ogni cosa che faceva e diceva, aveva un riscontro completo su di lei.
-Mi conosci troppo bene Mangiamorte ..- gli rispose lei aiutandolo a liberarsi anche della maglietta
-abbastanza da essere sicuro che questa è la cosa piu eccitante che tu abbai fatto, sta volta abbiamo passato davvero il limite Tonks, Non si torna indietro. - Disse lui molto piu serio. Erano entrambi due traditori, dediti solo alla lussuria, perche apparentemente se non un ricordo, nulla altro li legava.
- Lo so.. e ci siamo dentro entrambi..e non posso farne a meno..– rispose lei concedendosi ancora, ora che lui era tra le sue gambe.


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Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

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