Powered by Blogger.

~ Capitolo 3

>> giovedì 1 dicembre 2011

Terzalettera: aria di guai


Cara Elf pink
Perche a quel tempo è cosi che i miei compagni di scorribande mi rinominarono. Forse perche questo soprannome mi si addiceva molto di piu del mio nome, o semplicemente perche serviva un nome in codice che non lasciasse capire chi ero quando coraggiosamente sottoscrivevo i miei diciamo “scherzi creativi”.
Mi aggiudicai questo nome quando sulla riva del lago la notte di Halloween dell anno prima insieme ai mie quattro fidi amici che ormai conoscete, colorai il lago nero di rosa.(da qui Pink)
“dispettosa come un elfo altro che..” dissero Jhon Peter e Erick peccato che l’effetto dell incantesimo duro pochissimo e solo noi lo vedemmo con grande mio rammarico. Ma come potete veder fu un azione che passo alla storia.In ogni caso ammirabile per una ragazzetta del 3 anno, ancora oggi mi chiedo cosa avrebbe detto Silente se l’avesse visto.. o forse lo vide non lo so.
In ogni caso Elf Pink era il mio nome da battaglia.. un nome che questa notte mi è tornato alla memori scrivendo a me stessa ancora di questa storia. L’avevo quasi dimenticato e questo è il nome che mi nasconderà ancora ai vostri occhi
Andando avanti tra i miei ricordi, bhe consegnate le chiavi fu un gioco da ragazzi ma i miei guai cominciarono proprio con quel gesto.


*quarta ora :cura delle creature magiche

-ma come potete pensare di rubare alla professoressa Stefan di berretti rossi.. siete matti!-
-Tu sta tranquilla Elfa Rosa, infondo tra creature magiche dovrete capirvi e tu potresti fargli da babysitter finché non li useremo .- rispose Peter sghignazzando
- se vuoi che ti trasformi in un tubero Peter hai solo da ripeterlo.. – il sorriso dalla faccia del ragazzo si confuse in un espressione di timore * starà scherzando o no?* diceva il suo volto ora paonazzo .
Furono presto azzittiti dalla professoressa che faceva la sua lezione su Berretti Rossi “sono creature simili a dei nani che vivono in buche sui vecchi campi di battaglia o comunque dove sia stato versato sangue umano”recitava la Stefan tra il disgusto della maggior parte delle Corvonero e delle ragazze Grifondoro che seguivano la lezione.
Tuttavia i rimproveri non servirono a molto tra bisbigli e pizzicotti la lezione fin’ con Jhon in punizione pomeridiana con la professoressa e gli altri 3 con 2 rotoli di pergamena sulle creature che bramavano di rubare.

*prima di pranzo


La corvonero con i suoi lunghi capelli svolazzanti rimase a fare da guardia con Erick poco distante dalla recinzione dove la professoressa aveva rinchiuso le carature magiche, 4 file di pesanti scatole li contenevano.
- Ti muovi Jhon? – Sbotto Erick mentre una fila di Serpeverde risaliva la collina tornado da una lezione di Volo.
-dai sbrigati ci sono i serpescemi!- grido la ragazza agitata
PIu veloce ce potevano i 2 ragazzi con l’aiuto del terzo corsero via con uno scatolone a testa lasciando indietro il loro Elfo Rosa.
Mentre anche lei risaliva alcuni serpeverde gettarono un occhio sulla fuga dei ragazzi dell altra casa.
-Che combinate Corvonero?-
disse uno dei ragazzi di Serpeverde suscitando l’interesse della professoressa che li riaccompagnava al castello
Riavviando i capelli la ragazza ostentò uno sguardo acido di sfida
-e a te cosa ti interessa sempre a ficcare il naso? Siete a corto di idee per i vostri stupidi scherzi e cercate ispirazione altrove?-
-attenta a come parli ragazzetta- rispose il giovane ragazzo dai capelli castani , la professoressa richiamò la sua attenzione sollecitandolo a seguire la fila non curante delle accuse che i due si erano scambiati non cosi velatamente
-attenta a come ti muovi…ti tengo d’occhio.. lo so che sei tu l’elfo e quei tre idioti i tuoi gnomi- la avverti in un bisbiglio tra i denti, poi la guardò dalla alto al basso e gli rise in faccia allontanandosi.
La corvonero si limitò a seguire il Serpeverde del sesto anno che si allontanava con sguardo omicida.

*Dopo Pranzo

l’Elfa Rosa decise di saltare il pranzo per la rabbia che le era salita fino alle tempie che pulsavano, ma chi si credeva di essere quell bellimbusto, e come faceva a sapere che lei era Elf Pink, doveva guardarsi le spalle o era solo uno spocchioso serpentello pieno di se che aveva buttato a caso quell’ affermazione?
Aspetto i suoi tre amici alla uscita della sala grande appoggiata a un muro giocherellava con una pallina viola.
La lanciava e la riprendeva con la bacchetta sfilandola dalla tasca sempre piu velocemente.
I tre beffardi corvonero uscirono dalla sala applaudendo per la sua abilità
- Ma di sghignazzare non la smettete mai?-
- e tu di cazziarci?- rispose uno dei tre di rimando.
La risposta della ragazza fu solo un occhiata stucchevole dirigendosi poi nei corridoi come capofila con i maschietti che la seguirono scambiandosi sguardi interrogativi.

* un aula vuota

La corvonero dopo alcuni passi li fece entrare in un aula vuota del pianterreno per parlare.
Giunti nell’ aula illuminata da un caldo sole di Aprile Jhon fu il primo a interrompere qual silenzio da funerale
-bhe che c’è?- domandò alla ragazza
-c’è che i serpeverde mi hanno chiamata elfo rosa e a voi tre gnometti-
le mascelle di tre ragazzi si sganciarono lasciandoli a bocca aperta come degli stupidi
-e come fanno saperlo scusa?-
-no no… gnometto a chi?gli spacco la faccia a chiunque sa stato.. chi è stato?- domando Erick scaldandosi gia i pugni
-Lascia perdere è stato uno del 6° anno credo sia l’unico serpeverde che ha il padre che lavora al ministero, forse fa il gradasso per questo- rispose la ragazza scuotendo poi la testa vedendo l’atteggiamento da boxer dell amico.
-Forse dovemmo rimandare l’operazione “guerriglia” a pozioni che dite?- aggiunse quasi supplichevole , ma sapeva gia la risposta
-No! L’Elfa Rosa e i suoi “gnomi” colpiranno sta notte e peggio del previsto..- concluse senza ammissione di repliche Jhon.
-Non mi piace essere chiamato gnometto- sbotto Erick ancora
-Tranquillo lo vedranno quei serpescemi e Mocciosus chi comanda qui!
La corvonero non replicò nulla avrebbe fatto rimandare quel terribile piano , c’era aria di guai e lei lo sapeva.. ma se quel Serpeverde era deciso a sfidarla avrebbe avuto la guerra.

Image Hosted by ImageShack.us

0 commenti:

† Lettori fissi †

† Ringraziamenti †

Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

  © Blogger templates Romantico by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP