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~ Capitolo 19

>> giovedì 1 dicembre 2011

Diciannovesima Lettera: Cattura di Karkaroff

Sentivo perfettamente che qualcosa non combaciava, nella mia mente troppe domande si affollavano, e le immagini si susseguivano. Barty che si abbassa la giacca di fianco al cadavere, e quei due mangiamorte vicino a lui.
Perche Barty non aveva nenke fuori la bacchetta? Perche non è stato attaccato?
Non potevo che pensarci, mi sentivo esattamente come poi si è rivelata la cosa, mentivo a me stessa e azzittivo quello che dentro di me parlava.
Dopo tutto Barty mi aveva giurato di non centrare, i suoi occhi erano fuggiaschi ma io dovevo cedergli, non avrei potuto accettare un alternativa diversa.
Dora Tonks


*Ministero della Magia.

Un gran vociare irruppe nei corridoi del Ministero.
Una grande cattura, dopo i Lestrange finalmente, un latro Mangiamorte era stato catturato.
In mezzo al tumulto dei corridoi ,due squadre di auror accompagnavano il servo del Signore Oscuro verso un ufficio, prima di portarlo ad Azkaban.
Incatenato e privo di bacchetta l’uomo dalla folta barba nera cercava di resistere, due grossi maghi lo tiravano di forza, seguito da Alastor Moody, che puntava la propria bacchetta sulla gola del mangiamorte.
-Complimenti Alastor – gridavano dai vari uffici i dipendenti del ministero, qualcuno era uscito nel corridoio per assistere alla “ parata ” applaudendo.
-vigliacco, cane- gridava qualcun altro al prigioniero.
Al fondo della fila Tonks camminava con aria fiera, per nulla stupita di tutto qual frastuono, infondo la cattura dei Lestrange era stata moto di piu acclamata.
Svoltarono verso un'altra ala del Ministero, saltavano per passare davanti all ufficio dove lei aveva rivisto Crauch.
Barty con altri colleghi era fuori dalla porta,Tonks non ebbe il tempo di accorgersene, perche al prigioniero si sganciò una delle catene.
Volarono incantesimi, Malocchio ringhiò, Tonks dovette farsi largo per dare una mano in caso di bisogno.
Appena riacquistata la tranquillità, il gruppo di auror che scortavano l’uomo, riprese a camminare.
Tonks venne tirata per un braccio fuori dalla folla
-Che succede? Quello è Igor Karkaroff non è vero?- Barty Crouch Jr era di nuovo davanti a lei e gli stava chiedendo perche quella gente era li.
Barty sembrava allarmato, molto di piu dei presenti, continuava a guardare Karkaroff che si allontanava con il gruppo di auror.
-E’ accusato di essere un mangiamorte- Rispose lei naturalmente
-Karkaroff un mangiamorte? Ma come?- domandò ancora Barty fingendosi stupito. Un voce richiamò Nymphadora alla ordine.
-Tonks, muoviti abbiamo bisogno anche di te -
- Mi spiace Barty, fisco il turno alle 18:00 se vuoi ci vediamo a Hogsmeade..- gli gridò lei allontanandosi.
Barty tornò nel suo ufficio molto pensieroso. Tonks all loro ultimo incontro era scappata dopo un bacio, ora voleva vederlo per parlare della cattura di Karkaroff come fosse nulla?
Crouch, non riuscì a lavorare per il resto del giorno, con il dubbio se recarsi a Hogsmeade o no. Voleva informazioni sulla cattura del suo collega mangiamorte, ma tuttavia sapeva che stare con lei a qual punto era doppiamente pericoloso.

* I tre manici di Scopa

Crouch decise di cercare Dora, e di incontrarla, poter riferire a Voldemort come Karkaroff era stato catturato, poteva essere un ruolo importante. Forse però questa era solo una scusa per convincere se stesso a volerla rivedere.
-Mi hai trovata – Disse Tonks, quando Barty entrando nel locale si sedette davanti a lei con un calice pieno di qualche intruglio dall’ aria alquanto “forte”.
-Si con un po’ di fatica ti ho trovato, diciamo che non è difficile individuarti se ci sei . – Rispose l’ex serpeverde facendo un cenno ai suoi capelli, Tonks arrossì lievemente.
- Allora che è successo? – domando forse troppo in fretta Crouch
Tonks bevve un sorso di burrobirra, guadò fuori dalla finestra e poi Barty negli occhi.
-Sembra interessarti molto, come tuo padre queste vicende ti appassionano Barty? – replicò lei con un tono di presa in giro, paragonandolo al suo odiato padre.
- Interessano tutti no, Tonks? – prontamente rispose il mangiamorte innervosito dalla mancata risposta della ragazza, piu che dal suo atteggiamento. Si passo la mano tra i capelli e ne farlo si lecco le labbra due volte. Tonks lo fissava.
- E’ stato catturato da Moody, e da altri due auror del ministero che non conosco, era un pezzo che Alastor gli dava il tormento, e da tempo che sospettava di lui, e oggi l’ ha colto con le mani nel sacco, di piu non so. – Spiegò Tonks a Barty.
-Porta il marchio? – domandò ancora eccitato Crauch, con il consueto tick nervoso
Tonks annuì, socchiuse gli occhi poi si sentì come a disagio. Barty ricambiava il suo sguardo in modo strano.
Si domandò se in fondo i suoi timori potessero essere fondati, o se semplicemente lui non era piu il suo compagno di scuola.
Guardò una scalfittura nel tavolo di lego, appoggiandosi allo schienale, alzo una della mani unite in grembo, e con l’indice ripasso il buco del legno pensierosa.
-Sei strano.. non sembri piu tu – disse timidamente alzando lo sguardo solo alla fine della frase.
- Ti aspettavi che Sibilo restasse in eterno?- rispose ancora con aria infastidita lui, bevve un lungo sorso dal suo calice e lo riposò rumorosamente sul tavolo.
-Forse ci speravo…- confessò lei, che come quella giovane studentessa di corvonero ora lo guardava con grandi occhi azzurri pieni di vita.
Barty sentì la rabbia svanire dentro di se, all ‘improvviso, si sentiva molto piu leggero, libero, semplice, d’istinto mise la sua mano su quella della ragazza.
-Non mi hai dato la possibilità di farti veder chi sono ora – le disse, ma con questa frase i suoi pensieri si stavano annebbiarono di nuovo, la sua mano su quella di Tonks stava per spostarsi per accarezzarle il volto, ma prima di farlo la ritrasse, ricordando che lui era un mangiamorte in verità , e non aveva il diritto di toccarla.
Delusa Dora guardò svanire quella carezza prima di riceverla.
Forse Tonks sospettava di lui, e quelle domande erano i patetici tentativi di un auror di farlo uscire allo scoperto. Se cosi era, Dora non sapeva con chi giocava allora, pensò Crauch d’istinto.
-sembra che tu abbia paura di me Dora-
-Veramente la mano l’ hai ritratta tu Barty – commentò lei
-Ora , ma l’altra notte sei scappata e da allora mi guardi diversamente, All ufficio Misteri mi sembrava ti divertisse la mia presenza, nonostante io abbia cercato di farti sentire in colpa per i tempi andati. - Le disse Crouch piu semplicemente che poteva.
-Con te non si sfugge mai..eh?- disse lei sospirando e sorridendo.
-Barty, l’altra notte me ne sono andata perche non aveva senso, lo sai meglio di me, che non è il caso di ficcarci in situazioni piu grandi di noi.Ci siamo,..o ti ho fatto gia abbastanza male, come preferisci….Non ho paura di te, ma di noi si. – spiegò lei cercando di calmare la sua agitazione, Cercava nervosamente di scrostare l’alluminio rovinato del suo calice con l’unghia e continuava a fissare questo, neanche lei sapeva bene come e perche erano arrivati ancora a parlare di loro.
-Ma non puoi negare quello che senti quando mi stai vicino. – i pensieri da mangiamorte vennero annullati ancora una volta da quelli di Sibilo, che prese il sopravvento sulle sue emozioni. Stare con lei, era stare con lei e basta, il resto smetteva di esistere, e se anche lei l’avesse arrestato e ucciso, poco importava se prima avrebbe potuta averla ancora una volta.
-Non lo so, sembra assurdo dopo tutti questi anni, non mi sembra cambiato nulla, e non so se sei tu o il ricordo di noi che mi attrae .- rispose ancora lei del tutto sincera, inclinando di poco la testa , era intimidita, quasi vergognosa, le sue guance candide ora avevano un velo di rossore. Le sue dita sempre piu nervose ora torturavano il tavolo scheggiato dall usura.
-Per quanto mi riguarda Tonks, la risposta la so… nonostante tutto la so .-
Barty si alzò in piedi guardandola sorridente, la desiderava, ma capì che forse non era il caso di farle pressioni.
Lasciò delle monete che bastavano per il conto di entrambi sul tavolo .
- …E’ quello che potremmo essere la risposta – aggiunse prima di andarsene.
Tonks rimase immobile a fissare la burrobirra, colpita dalle sue parole, Barty le diede un bacio sulla testa, a Hogwarts lo faceva spesso e a lei dava un senso di protezione.
-ciao Dora – e uscì dal locale lasciando Tonks nei suoi pensieri.
Era come essere innamorata, come una calamita che ti attrae e che agnenta ogni resistenza, e poi perche dover resistergli? in realtà non c’erano motivi per cui non avrebbero potuto aver un'altra possibilità. Se tutto quello che avevano avuto aveva resistito negli anni, perche ancora vietarsi tutto quello che potevano avere?

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† Ringraziamenti †

Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

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