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~ Capitolo 18

>> giovedì 1 dicembre 2011

Diciottesima lettera: omicidio a Hogsmeade

Quindi l’avevo rivista, Tonks era arrivata nel mio ufficio portando con se un sacco di sensazioni. E’ stato come un fulmine a cel sereno, era sempre bellissima, forse ancora di piu ora che era una donna. Mi sono sentito in colpa per la prima volta da quando sono un mangiamorte, è vero lei mi ha lasciato ma io mi sono sentito come se l’avessi tradita, come sa avessi ignorato la sua purezza, e in un certo senso è proprio questo quello che ho fatto.
Ho scaricato rimorsi e rabbia meno che potevo, ma scontrarmi fu inevitabile. Finche lei riuscì ancora a farmi mettere tutto da parte. Come un odore fortissimo che ti inebria la mente e ti spegne i pensieri, questa è Tonks per chi la conosce davvero.
Non ho saputo restare quello che sono, lei arriva sempre dove vuole.
Barty Crouch



*Hogsmeade


In una notte buia e fredda di Novembre due uomini camminavano per le strade deserte di Hogsmeade.
-Credo che la proposta di tuo padre, di mandare i Mangiamorte al patibolo senza processo sia un po’ rischiosa – conferì l’uomo
Il ragazzo che lo accompagnava in questa camminata tuttavia rimase muto ad ascoltare, massaggiandosi il braccio
-..Guarda Sirius Black alcuni al Ministero non credono sia colpevole della morte dei Potter, non porta il marchio Barty …– continuò l’uomo con aria preoccupata , arricciandosi la lunga barba grigia
-Non so che dire Michael, mio padre ha preso molto a cuore queste vicende , e forse è un po’ troppo esagerato – rispose Crouch guardandosi attorno come in attesa di qualcosa.
-In fondo credevo fossi d’accordo, hai condannato parecchi mangiamorte al bacio dei dissennatori con mio padre- un ghigno poco rassicurante comparve sul volto del ragazzo. I suoi occhi si illuminarono un secondo , sembrava che un guizzo di luce verde li avesse attraversati. Si fermò sulla strada principale del paese Magico. L’ uomo che lo accompagnava si fermò di conseguenza
-Tutto bene Barty? -Domandò agitato, guardandosi attorno circospetto – E’ vero, ma sai amico, ho paura di vendette da parte di servi di Voldemort, forse sarebbe meglio fare un passo indietro, troppi di noi stanno morendo -
Barty rimase zitto un'altra volata, guadò intensamente il suo collega sembrava avesse paura, e questo rendeva le cose ancora piu divertenti.
Michael Resbury dava le spalle alla piazza di Hogsmeade, non si accorse di due figure che erano comparse dietro di lui.
Barty gli aveva teso una trappola.
-E’ vero i mangiamorte cercano vendetta – disse Crouch all uomo, alzo la manica del suo cappotto e gli mostrò il marchionero. Passo eccitato la lingua sulle labbra, come suo vizio.
L’uomo inorridì, indietreggio ma sentì la presenza dei mangiamorte del volto coperto.
- non.. no.. vi prego io.. no – iniziò a piagnucolare mentre questi si avvicinavano sempre di più
- Barty tu.. ma come..- Crouch fece un cenno con la testa .
- Avada kadavra- urlò uno degli altri servi di Voldemort.
L’uomo che lavorava con suo padre, cadde a terra con occhi sbarrati dal terrore, privo di vita.
L’altro incappucciato evocò il simbolo del Signore Oscuro nel cielo, presto gli auror sarebbero arrivati e avrebbero trovato questo messaggio per loro .La morte di chi troppo si impiccia negli affari del Lord , fa questa fine.
Tonks fu la prima ad arrivare, si trovava li, poco distante. Vide il marchio con i suoi occhi comparire nel cielo.
Decise di precipitarsi nonostante l’allarme non fosse ancora arrivato. Si materializzò sul luogo dell omicidio.
Vide i due mangiamorte e poi avvicinandosi, Barty intento a tirare giù la manica della giacca, chinato sul corpo dell uomo appena ucciso
-Per ordine del Ministero arrendetevi- gridò l’ auror
Barty sussultò voltandosi, Tonks faceva saettare i suoi occhi da lui ai mangiamorte. Questi si allontanarono dal cadavere e fecero un inchino alla auror, smaterializzandosi in un fumo nero. Nulla poté fare lo schiantesimo di Dora per fermarli.
- stai bene? Cosa fai qui? – domando Tonks senza riporre la bacchetta, incuriosita si avvicinò a veder chi fosse l’uomo che avevano ucciso.
-si.. Michael Resbury, lavorava con mio padre – rispose Barty ingoiando, aveva la gola secca per poco Tonks non l’aveva beccato.
- Cos’ hai al braccio? ti sei ferito? Fa vedere…- disse lei vedendo che teneva ancora il braccio che aveva ricoperto con la manica della giacca, Barty strappo il braccio dalla presa della ragazza
-Non ho niente tranquilla non sono ferito..-
Tonks lo guardò di sbieco, con gli occhi ridotti due fessure, non ebbe il tempo di dire nulla, che nella via di Hogsmeade comparve un intera squadra di auror del Ministero.
Tonks spiegò brevemente cosa avesse visto, a ogni parola controllava che Crouch non si muovesse. Anche a Barty facevano domande su domande, arrivarono persino quelli delle Gazzetta del Profeta, alcuni maghi e streghe giunsero sul luogo.
Le voci giravano in fretta , era stato ucciso un uomo. Il marchio nero venne cancellato solo molto dopo da cielo , la gente era in subbuglio.
Durante tutto qual caos arrivò un'altra squadra del Ministero. Assai piu importante, era quella che si convocava solo in caso di omicidio.
Tonks tirò Barty per un braccio, e si fece largo tra la folla portandolo via da quel trambusto.
Senza che nessuno li notasse entrarono in una casa abbandonata.
-Che fai Dora?- protestò lui appena furono dentro.
-Ti avrebbero fatto un sacco di domande e controllato la bacchetta…- rispose Tonks guardando da dietro una tenda impolverata tutti gli auror del Ministero. Barty non rispose. Ma fece un cenno con la testa simile a un grazie.
- cos’è successo che ci facevi qui con quell uomo?- domandò incerta Tonks sedendosi a terra sotto al finestra e guardando Barty nella semi oscurità.
-nulla abbiamo bevuto un bicchiere e stavamo tornando a casa- rispose lui sedendosi accanto a lei.
Apprezzava davvero il gesto della ragazza, e si sentiva in colpa, una sensazione che aveva dimenticato.
- ma a quest’ ora tutti i negozi sono chiusi – gli ricordò l’ex Corvonero fissando nuovamente il suo braccio sinistro.
-Ti ho detto che sto bene, perche continui a fissarmi il braccio Tonks?- infastidito Barty sbottò, non poteva avergli visto il marchio. Sperava con tutto se stesso che non fosse successo, il marchio nero pulsava sotto il suo cappotto, e per la prima volta quella sensazione gli provava fastidio.
Tonks lo guardò negli occhi, sentendo il suo cuore accelerare, nessuno dei due staccava lo sguardo.
- Tu non centri vero?- domandò cedendo per prima Tonks
-Centrare in cosa?- rispose Crouch facendo finta di nulla, come poteva saperlo Tonks, e se l’avesse visto, capito cosa sarebbe successo? Avrebbe dovuto ucciderla.
-Con l’uccisione di quell uomo Barty, non porti il marchio nero vero?- chiese come se fosse una cosa normale, priva di paura, seria, bellissima.
-No.. Tonks che ti viene in mente?-
Dora tornò a fissarlo, se lui le stava dicendo la verità perche non aveva attaccato i mangiamorte.
-Giuramelo Barty - gli chiese.
Ancora sguardi intensi, all idea di mentirle Crauch si sentiva male e non capiva perche, visto che mentiva da anni a suo padre e sua madre, a i suoi colleghi e amici, lei cosa poteva avere di diverso.
-Te lo giuro – rispose infine mentendole.
Tonks si alzò, controllo ancora fuori dalla finestra quelli del M ministero.
Orami c’erano pochi maghi.
Andò verso al porta e prese la maniglia tra le mani * fermami, fermami* pensava.
-Dove vai Dora - Domando il ragazzo alzandosi e trattandola.
Sapeva che la cosa migliore era liberarsi di lei prima possibile, ma qualcosa dentro di lui diceva * fermala, fermala*
-Vado a casa, non ho motivo di restare qui – rispose lei e ancora una volta i suoi occhi si persero in quelli del ragazzo,aveva paura che in quel silenzio si sentisse il suo cuore palpitare. Barty fece scivolare la sua mano dal braccio della ragazza fino alla mano, sfiorandole le dita qualche istante, per poi lasciarla andare.
Tonks sorrise amaramente e si voltò per prendere la porta.
-Dora ..- la chiamò lui,non sapeva bene come avrebbe continuato al frase, ma non ce ne fu bisogno perche Tonks si volto e senza guardarlo lo baciò.
Nel sentire le labbra calde della ragazza, e il sapore della sua bocca Barty si senti come scongelare da un lungo gelo. La spinse con un po di violenza contro la parete intreccio le sue dita con quelle dell auror sollevandole le braccia come se fosse prigioniera.
La baciò ancora, sulle labbra sul collo, fece scivolare le sue mani sui fianchi della ragazza , spingendole il bacino verso il suo.
Le accarezzo i capelli e le sorrise la sua lingua in preda a quel tick che Tonks era l’unica a non trovare sgradevole. Le mani del mangiamorte risalirono il ventre della ragazza, insinuandosi dentro al scollatura, a quel punto Tonks lo brocco.
Lo bacio ancora con trasporto, sorrise, ma poi spinse Barty delicatamente, liberandosi dalla sua presa.
- Non possiamo -
Lo guardò un ultima volta, dandogli un delicato bacio e una carezza, uscendo poi da quella vecchia casa abbandonata.
Per quanto sembrava starna la scelta di Tonks, Barty la capiva e in fondo era stato un errore, lui avrebbe dovuto saperlo ancora di piu.
Lui un Mangiamorte e lei un auror, come pensava di poter farsi guidare dall istinto in quel modo. Avrebbe dovuto ucciderla, perche lei sicuramente avesse saputo l’ avrebbe arrestato.
Pensando a lungo nel buoi della casa che li aveva ospitati, sentì che non avrebbe mai potuto odiare Tonks fino ad ucciderla, non sarebbe mai stato possibile, e lei in ogni caso non avrebbe mai dovuto scoprire chi lui in realtà fosse. Non avrebbe potuto sopportare il suo sguardo deluso.

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Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

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