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~ Capitolo 17

>> giovedì 1 dicembre 2011

Diciasettesima lettera : L’incontro.

Sapevo che lavorando anche per il ministero c’era una probabilità che rincontrassi Barty, di certo non avrei mai pensato che questo sarebbe avvenuto non appena misi piede in quel posto.
Credo sia sto abbastanza frustrante rivederci, per entrambi , perche benche lui sia cambiato molto dopo tutti quegli anni era solo meno felice di un tempo, i suoi occhi me lo raccontavano al dilà dell parole che dalla sua bocca uscirono.
No sapevo cosa potermi aspettare sinceramente, a quella reazione avrei ricevuto, ma tutta quella amarezza non faceva parte di quello che eravamo.
Era strano riaverlo davanti a me e rendermi conto di come io abbia ingiustificatamente manipolato il nostro destino, apparentemente uguale in quel momento.
Dora Tonks



*Ministero della magia.

-Seguirmi pure Nymphadora ti presenterò a qualche membro del Ministero, così avrai i riferimenti giusti. - Un uomo grassottello guidava Tonks alla interno degli uffici del ministero.
Passando tra rampe di scale, ascensori, Tonks non poteva fare a meno di guardarsi attorno e stupirsi per l’organizzazione di quel posto.
L’uomo che l’accompagnava sembrava continuare a parlare, Dora era cosi distratta da tutto e tutti che aveva smesso di ascoltarlo appena uscita dal camino del Ministero.
-…Ed ecco che arrivavamo al mio ufficio- riprese l’accompagnatore
- Entra pure Tonks…oh ecco..-
Tonks continuò a guardarsi attorno
Tra postit volanti e biglietti vari che sfrecciavano da una porta alla altra, finche la sua attenzione venne richiamata da un nome.
-Auror Tonks, sono felice di presentarti il mio collega e amico Barty Crouch Junior.. avrai sentito parlare di suo padre credo?!-
Sconvolta Tonks si voltò, i suoi capelli mutarono colore divenendo rosso fuoco, non era vero. Non poteva essere lui!
Il cuore di Barty sussultò. Dora era un auror.
Impossibile,non si sarebbero mai più incontrati, di questo era certo..
Si sforzò con tutto se stesso di rimanere impassibile, prendendole la mano,per baciarla delicatamente. Sfoderò il suo inconfondibile ghigno,assai diverso da quello dei tempi di Hogwarts.
-Incantato. - Proferì Sibilo facendo finta di non conoscerla.
–Una nuova leva eh? Buona fortuna.-Continuò Barty guardandola fissa negli occhi.
Dora ebbe quasi un moto di rifiuto, nel farsi baciare la mano,era cosi assurdo e allo stesso tempo sentiva lo stomaco chiudersi in una morsa e la gola seccarsi.
-Veramente Barty… mi chiedevo se potessi accompagnarla tu un po’ in giro per il ministero? Ho incontrato Mc Fish nell’ ascensore e pare abbia bisogno urgentemente di me, visto che siete coetanei, credo che l ‘auror Tonks si possa trovare meglio con te, che con un vecchio mago barboso come me-
Nel finire la frase diede una pacca rassicurante sulla spalla di Barty e guardo Dora smagliante, come se le avesse fatto davvero un favore.
Tonks non ebbe il tempo di replicare, che l’uomo grassoccio sistemandosi gli occhiali si congedò da loro.
Dora segui presa dal panico, l’uscita dell uomo dall ufficio per poi voltarsi, il piu tardi possibile a testa bassa
-Vedo che hai deciso per il viola poi...- Le disse Crouch cercando di sembrare indifferente e naturale
-Oh si.. – rispose lei facendo roteare i suoi occhi come per controllare il colore dei capelli
-Anche il rosso di prima ti donava.. – aggiunse lui guardandola con quel sorriso che per quattro anni Dora aveva cercato di dimenticare.
Risedendosi Barty aggiustò alcune scartoffie, nel farlo la sua mente si avvallo di pensieri,tuttavia rimase freddo e impassibile.
–Quindi alla fine hai abbandonato la cattiva via ed hai optato per la legge .-
-Sembra di si .- Disse Dora imbarazzata,continuando a guardarsi i piedi.
–Seguimi,ti faccio visitare il resto muoviamoci perché ho da fare.- Continuò Sibilo sbrigativo alzandosi dalla sedia ed uscendo dal suo ufficio. Dora non ebbe la forza di replicare,e lo seguì in silenzio,continuando a guardare per terra.
–Allora? Com’è andata ad Hogwarts dopo la mia partenza? Sono successe cose interessanti? Hai spezzato il cuore a qualcun altro,Dora?- Disse il ragazzo fermandosi,girandosi verso Dora,guardandola in modo penetrante,serio come non lo era mai stato in vita sua.
Il momento era già arrivato.
-Ce l’hai ancora cosi tanto con me Barty?- gli domandò di rimando, guardandolo negli occhi
-Puoi anche tornartene nel tuo ufficio se questo è l’atteggiamento con cui devi riferirti a me-
Anche con il cuore che le batteva in gola Tonks continuò a fissarlo molto seriamente, non stavano giocando,non erano a Hogwarts, e le false cortesie non le aveva mai sopportate.
-Hai ragione perdonami – replicò Crouch non scusandosi veramente, procedendo poi ancora tra i corridoi cupi del Ministero
Mostrò molti uffici alla ragazza, che per un attimo ebbe la sensazione di essere a Hogwarts , nella scelta di qualche aula libera per stare insieme.
-al di là di quello che pensi, non è stato facile neanche per me..- Disse all improvviso la ragazza mentre si avvicinavano per un corridoio lungo e nero con una porta al fondo altrettanto cupa.
-Perché mai dovrei crederti?-Continuò Crouch gelido ed implacabile.
-C’è l’ultima cosa da visitare. - La condusse attraverso un corridoio avvolto nella semi oscurità,illuminato solo dalla luce fioca di poche torce.
-Dove mi stai portando?- Chiese Tonks.
-A visitare l’ultimo posto del ministero. Non preoccuparti,non ti mangio mica. MI saresti indigesta. - Continuò Crouch in tono sardonico. Tonks stava per rispondere a tono,ma si morse la lingua e si limitò a seguirlo. Arrivarono in fondo al corridoio,e si trovarono di fronte a due porte.
Crouch aprì la porta di sinistra ed entrò.
Era una comunissima aula di Tribunale che fu poco interessante agli occhi di Tonks
-wao..- Ripose sarcastica uscendo immediatamente.
-Mi spiace che non sia alla tua altezza – disse Barty richiudendo al porta della stanza, quasi pronto ad avvelenare ancora di piu la conversazione, si voltò. Dora era ormai qualche passo piu in là davanti a una porta nera
-Cosa ce qui? –domandò l’auror
-Nulla che possa mostrati..andiamo forza –
-Barty? Ho detto cosa ce qui! – insistette Tonks senza muoversi di un passo, accarezzo curiosa la maniglia della porta guardandola ancora
-Nymphadora questo è l’ufficio Misteri non tutti vi possono acceder quando vogliono, uno dovrebbe saper anche come muoversi all interno, e temo, tu non ne sia in grado- Rispose Crouch velando in queste parole un insulto nuovo
-non chiamarmi Nymphadora quel nome mi irrita.. immagino che tu sappia come muoverti Barty, del resto l’ha sempre saputo fare –
Incalzò azzardata Tonks, in verità non le importava molto il parere che lui avesse di lei, per quella storia aveva gia pagato abbastanza senza che lui la riportasse a galla con vittimismo.
Crouch non potè fare a meno di sorriderle e tornare indietro, Guardarono insieme la porta, lui fece tintinnare le chiavi nelle sue tasche.
- se un auror dovresti rispettare le regole che il Ministero impone-la ammonì, ma il suo volto era del tutto diverso da quello acido di prima.
- e tu sei il Ministero e puoi entrare..e io voglio venire con te, Sibilo.-
Finì la farse lusingatrice , chiamandolo con il suo vecchio nome, quasi soffiandogli nell orecchio, una cosa che al tempo piaceva molto a Barty.
Crouch ghignò, in effetti si sentiva fin troppo Sibilo in quel monto, Tonks come al solito era stata in grado di sfidarlo.
Mentre estraeva le chiavi dalla tasca si passo la lingua sulle labbra
- quella lingua non riesci a tenerla a freno? Il lavoro al ministero porta a questo?-Disse maliziosamente Tonks.
–Se lo trovi irritante , non mi riguarda - Continuò Crouch di rimando,aprendo la porta dell’ufficio misteri.
–Prego,accomodati.- Proferì Sibilo lasciandola entrare.
-Nient’affatto, anzi..- Rispose lei passandogli davanti.
-Entrò anche lui,chiudendosi la porta alle sue spalle. Erano dentro,la stanza era immensa,e buia, piena di anonime porte nere, disposte circolarmente. Crouch accese le torce con la bacchetta e poi si rivolse a Tonks.
-Allora? E’ di tuo gradimento?- Tonks guardò la stanza affascinata,con gli occhi che le brillavano.
–Oh è magnifica. Chissà dove conducono tutte quelle porte .- Disse la ragazza con fervore. –Che ne dici se facciamo un giretto?- Continuò la giovane auror prendendolo per mano e trascinandolo verso una delle tante porte.
Lo stomaco di Barty fece una capriola. Quel tocco,così naturale ed innocente lo fece rabbrividire. Avrebbe voluto baciarla,stringerla,farla sua ancora una volta. Già si immaginava la scena, ma quasi subito scacciò quel pensiero.
–Vedo che non hai abbandonato le vecchie abitudini,vero?Ti piace ancora infrangere le regole. - Disse Barty lasciandosi trascinare dalla ragazza.
–E non solo quelle.- Disse sorridendogli maliziosamente,facendogli l’occhiolino.
Visitarono parecchie stanze fino ad arrivare a quella che conteneva le Profezie.
Era la cosa piu curiosa e meravigliosa che Tonks avesse mai visto in vita sua, con occhi lucenti come un bambino al Luna Parck si guardò attorno.
-E’ meraviglioso, posso fare un giro?- domandò a Barty
-Si ma stai attenta a come ti muovi, non farne cadere nessuna-
Tonks lo guado di sbieco, ma sorrise e si incamminò nella immensa sala, fatta di boccettine apparentemente fluttuanti
*ma quante sono*
Cammino ancora , le sembrò quasi di perdersi, fece qualche passo all’ indietro finche collimò contro qualcosa.
Spaventata si voltò, non era uno scaffalo di palline profetiche, ma solo Barty, fini praticante tra le sue braccia inciampando
Si guardarono un istante negli occhi, erano cosi vicini da sentire il respiro l’uno della altra, passò qualche istante prima che Tonks si scosto dalla presa di Barty che le aveva arrestato la caduta.
-Scusami, sono la solita sbadata meglio andare..- disse lei imbarazzata.
A Barty mancarono le parole cosi decise di annuire e basta, accompagnandola all uscita con la “promessa” che comunque si sarebbero rivisti.
L’imbarazzo continuò ad accompagnare i pensieri di entrambi, solo un millimetro in piu e cosa sarebbe successo?
Perche nonostante tutti quegli anni e quello che entrambi avevano vissuto, con le loro vite cosi diverse, con rancore, tristezza e rabbia, nonostante tutto desideravano ancora l’uno le labbra dell altra?

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† Ringraziamenti †

Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

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